Da metà febbraio in poi inizia ad avvicinarsi la primavera e, si sa, durante le mezze stagioni non si può mai fare troppo affidamento su temperature e condizioni meteo, essendo entrambe molto variabili. 

Alla mattina, infatti, quando si esce di casa per attività lavorativa o universitaria, percepiamo ancora il freddo dell’inverno, ma da fine febbraio in poi, durante la giornata, le temperature iniziano ad alzarsi ed il sole comincia a riscaldare maggiormente l’ambiente. 

Come poter adattare il proprio look a tutte le esigenze climatiche?

 

Il trucco del “vestirsi a cipolla”

“Vestirsi a cipolla” è un modo di dire entrato nel linguaggio comune per indicare, appunto, la sovrapposizione e la stratificazione di vestiti (come avviene per gli strati delle cipolle), dai più comodi leggeri sino ai più pesanti, così da prevenire qualsiasi cambiamento climatico.

Il consiglio, infatti, è quello di iniziare mettendosi una comoda t-shirt, a cui sovrapporre successivamente un maglioncino, un blazer o un golf

Per finire, durante le mezze stagioni, sono consigliabili cappotti in jersey o in materiale tecnico, bombergiubbotti di pelle piuttosto pesanti o ancora, in alternativa, i parka

In questo modo, possiamo mantenere o togliere i vari pezzi in base al caldo o al freddo delle giornate primaverili imprevedibili

 

Accessori indispensabili

Durante il periodo di fine febbraio e marzo, il consiglio è quello di accessoriare la propria borsa o il proprio zaino, con cappellini a visiera e occhiali da sole, nel caso di passaggio repentino dalle nuvole al sole, oppure un ombrellino da pioggia, nel caso si passasse da una giornata soleggiata ad una umida di pioggia. 

Per le più previdenti, esistono k-way in commercio sempre più compressi e funzionali, che occupano uno spazio minimo ma che, all’occorrenza, possono rivelarsi utilissimi

Per quanto riguarda le calzature, sono ancora consigliatissimi, nonché super alla moda, gli anfibi, ma anche tronchetti e sneakers platform, il tutto decorato da calze fantasia, con volant in tulle o pelle, per non lasciare mai nulla al caso

 

Agnese Pirazzi