La salvia, di origine europea, è una pianta medicinale ricca di proprietà benefiche, specialmente per il gentil esso, ma non tutti lo sanno.
Il nome botanico della salvia nella varietà più conosciuta è Salvia Officinalis e un’altra varietà molto utilizzata è la Salvia Sclarea, pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle Labiatae.
Si utilizzano in particolare le foglie della salvia che sono ricche in oli essenziali, flavonoidi e tannini.
Le proprietà della salvia
Le sue proprietà sono numerose; ricordiamo quella astringente, antisudorifera, antifungina, antiossidante, antidiabetica, antispasmodica, digestiva, disinfettante.
Inoltre, se assunta come fito-gemmoterapico, contrasta la ritenzione idrica. Deve le sue proprietà agli oli essenziali (Tujone, Cineolo, Borneolo, Chetoni, Pinene e Canfora) che contiene.
Usi della salvia
Come pianta medicinale, viene utilizzata in numerose formulazioni per uso interno o esterno:
- Uso interno
Come preparato idroalcolico troviamo la Tintura Madre (TM), oppure, se vengono utilizzate le gemme della pianta, si parla di Macerato Glicerico (MG). Può essere estratto l’Olio Essenziale (OE) in gocce. Possiamo trovarla anche in compresse (cpr) o capsule (cps).
- Uso esterno
Numerosi sono anche gli usi esterni. Viene utilizzata come componente per frizioni per capelli, tonico per il viso, deodorante, detergente intimo, lavande vaginali, ovuli vaginali.
I benefici cari alle donne
Numerosi sono i benefici della salvia nei confronti di disturbi unicamente o tipicamente femminili, ad esempio per le irregolarità e i dolori mestruali, per la sua attività antispasmodica, ed è altresì utile in caso di disturbi intestinali (colon irritabile).
In Premenopausa e Menopausa si manifesta un comune disturbo, l’ipersudorazione, che è possibile modulare assumendo il fito o gemmoterapico (40/50 gocce 1-2 volte al dì).
È consigliata in queste situazioni una tisana di sera facendo bollire per un minuto 3-4 foglie di salvia.
La salvia in cucina
Sono davvero numerosi i suoi usi in cucina, infatti è una pianta aromatica che ben si presta per le sue proprietà ad aromatizzare numerosi piatti, in particolare carni arrostite, cacciagione, salse varie, frittate, oppure ad essere consumata fritta.
Roberto Nappi
in collaborazione con la