Omocisteina alta cosa fare

Omocisteina alta: cosa fare

Siamo abituati a sentir parlare di colesterolo e trigliceridi, ma in pochi hanno sentito parlare di omocisteina e ancor meno persone l’hanno dosata nel sangue.

 

Cos’è l’omocisteina

L’omocisteina è un aminoacido solforato che, se aumenta troppo nel sangue, accresce il rischio di molte malattie, tra cui quelle cardiovascolari e quelle degenerative, un dato confermato da tantissimi lavori scientifici.

 

A cosa è dovuto il suo aumento

L’aumento di omocisteina può essere dovuto a fattori genetici legati principalmente alla regolazione di alcuni enzimi che la metabolizzano (il più conosciuto e studiato è l’MTHFR) o ad una diminuzione di alcune vitamine del gruppo B, in particolare l’acido folico, ma anche la vitamina B12 e B6 che ne favoriscono lo smaltimento, o ancora ad uno stile di vita sbagliato (ad esempio il fumo).

 

I possibili danni dell’omocisteina alta

Un’eccessiva quantità di omocisteina può creare problemi alla circolazione, facilitando l’evoluzione dell’aterosclerosi e favorendo il danneggiamento delle pareti dei vasi sanguigni.

Inoltre, l’ iperomocisteinemia spalanca le porte a malattie cardiovascolari come l’ infarto, cerebrovascolari, come l’ictus, o malattie più prettamente circolatorie come le trombosi arteriose e venose.

Non solo, l ‘eccesso di questo aminoacido può essere collegato anche a malattie renali, degenerative, osteoporosi, ipotiroidismo, psoriasi, malattie autoimmuni, eccetera.

 

Come tenerla sotto controllo

La prima cosa da fare è migliorare lo stile di vita. Il fumo, l’eccessiva assunzione di caffeina e un’alimentazione troppo povera di verdure possono sicuramente aumentare la produzione di questo aminoacido.

D’altro canto, l’attività fisica, principalmente quella aerobica, e una dieta ricca di folati, presenti in vegetali quali verdure a foglia verde, asparagi, broccoli, carciofi, frutta/frutta secca, legumi e cereali, ma anche in alcuni cibi animali (uova), sicuramente contribuiscono a mantenere l’omocisteina sotto controllo.

 

Integrazione e dosaggio

Qualora questo non fosse sufficiente, è necessario passare all’integrazione, prima di tutto con vitamine specifiche B6, B12 e acido folico.

E’ fondamentale dosare l’omocisteina nel sangue e nel caso i valori fossero al di sopra di 13 μmol/L (personalmente ritengo già dopo 7-8 μmol/L ) iniziare correggerla.

Roberto Nappi

in collaborazione con il

Dott. Gian Paolo Baruzzi