Obesità e sovrappeso: distinguerli e prevenirli

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità entro l’anno 2020 sono previsti 2,5 miliardi di soggetti adulti in sovrappeso e 700 milioni di obesi con un aumento di bambini obesi fin dalle scuole primarie.

 

La classificazione di obesità e sovrappeso

Per diagnosticare il grado di sovrappeso o di obesità, nei soggetti adulti si utilizza l’Indice di Massa Corporea IMC (o Body Mass Index BMI), che valuta il peso diviso l’altezza in metri al quadrato.

Un esempio: una donna che pesa 65 kg e che è alta 1,62 m avrà un Indice di Massa Corporea di 24,81, al limite del normopeso.

IMC = Peso in chilogrammi/ Altezza in metri al quadrato

IMC = 65/ (1,62)2 = 65/2,62 = 24,81  

 

IMC CLASSIFICAZIONE
<18,5 Sottopeso
18,5-24,9 Normopeso
25-29,9 Sovrappeso
30-34,9 Obesità classe I
35-39,9 Obesità classe II
=> 40 Obesità classe III

 

L’IMC (o BMI) è indicativo della quantità di acqua intra ed extra cellulare, ma per definire la percentuale di grasso è necessario valutare la circonferenza addominale.

 

Il grasso addominale indice di obesità

Il grasso addominale è quello particolarmente pericoloso in quanto favorisce la malattia metabolica.

Si considera che la circonferenza addominale non debba superare nell’uomo i 102 cm e nella donna gli 88 cm.

Al di sopra di questi valori si può parlare di obesità addominale e in questo caso vi è un reale rischio di sviluppare la malattia metabolica.

 

La funzione del fegato e il rischio di sovraccarico

In casi di obesità addominale è facile individuare, tramite esame ecografico, un velo più o meno spesso di tessuto adiposo che avvolge il fegato.

Quando viene sovraccaricato da un eccesso di cibo, il fegato fatica a smaltirne le scorie e quindi è facile che di inneschi un processo di infiammazione con rallentamento delle funzioni che sono in stretta relazione con le malattie cardiovascolari, la resistenza insulinica o il Diabete.

 

Prevenire è fondamentale

È fondamentale quindi fare prevenzione per mantenere non solo il nostro peso ideale, ma in particolare la circonferenza del girovita.

Questo si può ottenere non mangiando poco, ma scegliendo gli alimenti in base al loro valore nutrizionale e a basso tenore glucidico, eliminando pertanto i dolci, le bibite e gli snack vari e svolgendo attività fisica.

Lavinia Giganti

in collaborazione con la

Dott.ssa Nadia Tamburlin