Ausili per incontinenza: come sceglierli

Nel nostro lavoro quotidiano ci vengono chiesti spesso consigli e indicazioni su quale ausilio assorbente acquistare per il proprio caro. A chiedere consigli sono sia clienti che hanno già esperienza di assistenza domiciliare e che necessitano di un prodotto diverso perché si è modificata la tipologia di incontinenza, così come clienti che si trovano all’improvviso a dover assistere una persona in casa e non hanno alcuna pratica in tal senso.

Valutare bene stato di salute e grado di incontinenza

Per identificare l’ausilio assorbente più adatto è necessario innanzitutto conoscere lo stato di salute della persona in quanto ciò che può essere utilizzato per chi è ancora in grado di muoversi non è indicato per chi è allettato o affetto da disabilità che pregiudichino il movimento.

Così come una discriminante nella scelta del pannolone è rappresentata dalla gravità dell’incontinenza che può variare da leggera a media, grave o gravissima; anche l’assunzione di alcuni farmaci può influenzare la gravità dell’incontinenza e orientare verso ausili ad assorbenza crescente.

Ampia scelta di prodotti per tutte le esigenze 

Esistono in commercio prodotti innovativi sia in termini di vestibilità che di assorbenza, in grado di rispondere alle esigenze più disparate.

Per fare un esempio, in caso di incontinenza leggera non è necessario adottare un dispositivo eccessivamente ingombrante ed è possibile scegliere fra ausili più indicati per il giorno o per la notte, a seconda che il problema sia più evidente in un particolare momento della giornata.

Per gli utenti che non accettano l’idea del pannolone a mutandina, ma sono ancora autonomi nei movimenti, generalmente consigliamo di partire in modo graduale con assorbenza dalla più leggera alla più importante. Indichiamo, ove possibile, l’adozione dei pannoloni pants o pull up, che in taluni casi ricordano, per il colore e la leggerezza, un capo di biancheria intima e consentono di “accettare” più facilmente l’ausilio anche da un punto di vista psicologico.

Nei casi di incontinenza medio-grave, talvolta consigliamo di differenziare il prodotto fra giorno e notte, se l’utente è in grado di avvertire lo stimolo durante le ore diurne e può recarsi, da solo o accompagnato, alla toilette.

Attenzione a scegliere la taglia giusta

Altro elemento da tenere in considerazione è la corretta individuazione della taglia perché un pannolone troppo stretto, oltre ad essere mal tollerato dalla persona, può creare problemi di arrossamento, secchezza o macerazione della cute nell’area inguinale, agendo da possibile concausa di altre patologie.

Di contro, un pannolone troppo grande rispetto alla taglia della persona, non aderendo al corpo, causerà fuoriuscite.

Particolare attenzione poniamo poi alla scelta del dispositivo in base alle caratteristiche di traspirabilità: non tutti i pannoloni in commercio sono traspiranti e ciò potrebbe pregiudicare lo stato di salute della cute dell’utente. 

Sconsigliamo, pertanto, ausili non traspiranti, laddove sia già presente cute delicata, arrossata, con piaghe o se il paziente è allettato o comunque trascorre gran parte del tempo sdraiato o seduto.

La scelta corretta migliora la qualità della vita del nostro caro

La scelta dell’ausilio assorbente più adatto alle specifiche esigenze può essere davvero risolutiva nella gestione quotidiana dell’incontinenza sia per l’utente che per coloro che lo assistono.

Pensate per un momento cosa significhi poter far riposare l’assistito tutta la notte, non dovendo effettuare il cambio di pannolone, le procedure di igiene e talvolta la sostituzione della biancheria intima e da letto.

Agevolazioni fiscali

Per concludere, ricordiamo che pannoloni e traverse per incontinenza sono dispositivi medici che possono essere portati in detrazione attraverso l’emissione dello “scontrino parlante”, cioè recante il codice fiscale dell’assistito, e, qualora ve ne siano i requisiti, i dispositivi medici possono essere acquistati con IVA al 4%.

Stefania Bonazzoli